Comunicare e ascoltare sono le due parole-chiave del laboratorio. Comunicare è un bisogno primario. Nell’uomo la comunicazione verbale soddisfa la necessità di un approccio razionale e analitico con la realtà.

Ma la qualità, il senso profondo di ogni nostra espressione, della nostra vita di relazione è al di là delle parole, nella dimensione non verbale del comunicare.

Comunicazione non verbale è dare spazio al linguaggio del corpo, è sentire le cose a pelle, esprimersi con un gesto, con un suono, con un silenzio, è comunicare empaticamente. E’ dare spazio alle emozioni che sono la linfa di ogni momento che viviamo e che le parole spesso servono a mascherare.

Il corpo, il respiro, la voce sono i tre canali privilegiati di questa forma di comunicazione. Essa è energia che rigenera le cellule, i tessuti, lo spirito, che ci connette a quanto c’è di più vivo in noi, che arricchisce di senso ogni esperienza, ogni vissuto. Che apre spazi di conoscenza altrimenti inaccessibili.

Presupposto del comunicare è la capacità di ascoltare. Aprirsi all’ascolto di se stessi e degli altri. Senza ascolto non c’è comunicazione. Come non c’è vera musica. E ancora, ascolto come attesa senza aspettative, come accoglimento senza giudizi.

Questo laboratorio è un lavoro su di sé, lungo un percorso semplice e profondo. E’ uno spazio aperto a chi ha voglia di guardarsi serenamente dentro, di esprimere in libertà l’energia che sente di possedere, di riscoprire il proprio corpo, ritrovarne i ritmi naturali, far riposare un po’ la mente e lasciare che la voce, liberata da giudizi e aspettative, racconti il fluire delle emozioni.

La metodologia del lavoro integra principi di musicoterapia e comunicazione non verbale (modello Benenzon), tecniche di ginnastica dolce (metodo Feldenkrais), di meditazione attiva (Osho), di formazione attoriale.

Data e Orario                                         

domenica 20 ottobre dalle 09.30 alle 17.00

                                                        (pausa pranzo dalle 13.00 alla 14.30)

 Sede del laboratorio

Via Monte di Dio, 22  -  Napoli

 Iscrizioni  e informazioni                                        

tel.    081 5495513    328 9265496

e-mail         pietrovit@virgilio.it

La quota di partecipazione al laboratorio è di € 60 ed è anche possibile partecipare alla sola mattinata (€ 40).

 Pietro Vitiello. Musicoterapista; docente e supervisore nella formazione in musicoterapia. Magister nel modello Benenzon (Buenos Aires, 2008) conduce la formazione per il conferimento del titolo di “Tecnico della comunicazione non verbale nel Modello Benenzon”.

Dal 1988 conduce gruppi esperienziali e seminari sulla comunicazione non verbale centrati sugli aspetti percettivi e psicodinamici dell’espressione corporea e vocale. Il modello operativo nato da questo lavoro è stato presentato all’ VIII Congresso Europeo di Musicoterapia di Cadice (2010).

Ha tenuto laboratori e workshop presso l’Università “Federico II” di Napoli, l’Università di Siena, l’Istituto Superiore di Arte Terapia Schola Cantorum di Parigi, l’Università di Cadice, la Scuola di Arti Terapie e Psicoterapie Espressive di Roma, il Conservatorio “U.Giordano” di Foggia, il Conservatorio “E.R.Duni“ di Matera, corsi di formazione teatrale in diverse città italiane. Collabora con enti di formazione e perfezionamento per musicoterapisti, counsellors, insegnanti e operatori della riabilitazione e del sostegno scolastico.

Cantante in formazioni polifoniche, è fra i fondatori dell’Ensemble Vocale di Napoli (1983) ed ha lavorato con la direzione, fra gli altri, di S. Accardo, Ph. Caillard, M.Campanella, R. Clemencic, R. De Simone, L. Hager, P.Maag,  M.Pradella.